Il Tatto

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Il più importante dei sensi

Mi sono spesso soffermata a pensare a quale fosse il “Senso” più importante per un essere umano.

Ricordo di essere stata sempre indecisa tra la Vista, perché non potrei immaginare una vita senza immagini e colori, e l’Udito, perché vivo di musica. Non avrei mai pensato che il Tatto potesse occupare il primo posto, fino a che non ho scoperto l’Arte del Massaggio ed ho iniziato a studiare le ricerche condotte sulla Pelle.

LA PELLE L’ORGANO PIU’ ESTESO DEL CORPO

Il nostro corpo è completamente ricoperto di pelle, il primo organo a formarsi ed il più esteso.

Le sue funzioni possono essere riassunte in:

  • difesa del corpo
  • organo di senso
  • regolatore della temperatura
  • metabolismo e deposito dei grassi e metabolismo dell’acqua e dei Sali

In quanto organo di senso, il Tatto è ad essa associato, e come la pelle è il primo senso a svilupparsi nell’embrione umano, ad appena 8 settimane.

Mi emoziona pensare che il piccolo esserino di appena 2 cm che sta crescendo dentro la pancia della mamma, non ha ancora occhi ed orecchie, ma già reagisce ad una leggera carezza.

“Il potere della carezza è un potere straordinario perché il cervello, il sistema nervoso centrale e quello periferico, trasmettono circuiti neuroelettrici che transitano attraverso tutte le strutture muscolari e che ci permettono di muovere il corpo”.

Il Tatto si manifesta sia con un tocco positivo, con una carezza, un abbraccio o un massaggio, sia con un tocco negativo, con uno schiaffo, una spinta, un pugno.

La pelle ha memoria di tutte le volte che è stata toccata, sia in maniera positiva che negativa.

Ed ogni volta che viene schiaffeggiata si forma una cicatrice emozionale. È stato dimostrato che il nostro sistema nervoso ha sviluppato un sistema neurale per la percezione del Tocco Affettivo. Esistono delle fibre nervose, fibre C-tattili a bassa soglia (CT), che riconoscono il tocco delicato, e comunicano con due regioni del cervello che hanno un ruolo chiave nella risposta emotiva e affettiva. La loro esistenza spiega la propensione per coccole, carezze e massaggi.

“È essenziale soprattutto nei primi mesi di vita, fornire all’individuo, esperienze di contatto ed accudimento fisico, tali da permettere lo sviluppo di un sano e recettivo sistema di sintonizzazione emotiva”.

IL PIACERE DEL TOCCO NON CALA CON L’ETÀ

La  vista e l’udito con l’età diminuiscono, al contrario la sensibilità al tocco sembrerebbe aumentare con l’età.

Negli anni ho avuto la fortuna di poter entrare in contatto con delle persone anziane tramite il massaggio. Sono passati più di 20 anni ma ricordo con precisione le sensazioni che mi trasmetteva Liliana, 87 anni. Lei era così delicata e forte allo stesso tempo, e il mio massaggio era una carezza a volte un leggero sfioramento. Il suo udito era debole, mi riconosceva a malapena dal fondo dei suoi occhiali, ma quando iniziavo a massaggiarla si rilassava completamente, ed entravamo entrambe in una comunicazione non verbale profonda. Ed è per questo che è anche tanto importante per gli anziani ricevere un tocco buono..

QUANTO CONTA IL CON-TATTO PER VOI

Quanto conta il con-tatto e perché il tatto è davvero il senso più importante?

Sperimentiamo tutti i giorni quanto sia nutriente e gratificante essere amati attraverso atti concreti come un abbraccio ed una carezza, ed è confortante sapere che questo non è un dato soggettivo, ma oggettivo.

“Un essere umano può trascorrere la vita cieco e sordo o completamente privo dei sensi dell’olfatto e del gusto, ma non può sopravvivere senza le funzioni proprie della pelle”.

Bibliografia:

Ashley Montagu “Il Linguaggio della Pelle”

Aimi Convegno Associazione Italiana Massaggio Infantile “Quanto conta il contatto” intervento Dott.ssa Daniela Lucangeli

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